Hai presente quelle idee che ti esplodono in testa come una bomba, che ti sconvolgono la routine e ti obbligano a lasciare a metà il romanzo precedente per buttarti a scrivere il successivo? (Che probabilmente non riuscirai a concludere, perché un’idea ancora migliore prenderà il posto della precedente?)
Ne ho parlato in questo articolo.
Beh, a volte le idee non arrivano proprio.
Ci sono stati brevi (e beati) periodi della mia vita in cui mi è capitato di pensare: “Wow, e adesso cosa scrivo?”
Magari avevo messo da parte un progetto troppo grosso, o troppo logorante, e volevo dedicarmi a qualcosa di autoconclusivo per farmi le ossa nel mondo della pubblicazione (perché spesso le serie non sono viste di buon occhio, a meno che tu sia un autore da migliaia di copie).
Così mi sono dovuta mettere a pensare a un’idea. A cercare un high concept da inserire nel mio prossimo libro.
Queste le chiamo “idee stimolate”. L’unica differenza dalle “idee esplosive” dell’articolo precedente è il modo in cui nascono. Una volta emerse, attenzione: hanno lo stesso potenziale distruttivo.
Come “stimolare” un’idea?
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Questa è la soluzione a – quasi – ogni problema. È molto difficile (e anche un po’ contraddittorio) voler essere scrittori senza essere grandi lettori. Leggere amplia i nostri orizzonti, ci fa riflettere su concetti che, pur essendo già dentro di noi, non avevamo mai considerato. Ci permette di interpretare situazioni normali con una prospettiva diversa, unica, personale.
Da questo nasce la magia delle idee.
Osserva il mondo che ti circonda
Anche se scrivi fantasy o fantascienza, stiamo sempre parlando di persone, di emozioni e conflitti interni realistici. E il mondo intorno a noi è una fonte di idee infinita.
Comportamenti, necessità, obiettivi. Lo stesso, noioso oggetto che hai sulla scrivania ogni giorno può trasformarsi in qualcosa di magico e diventare la Grande Idea del tuo futuro romanzo.
Lasciati ispirare
Chi sono i tuoi scrittori preferiti? Quali sono i libri di cui non potresti fare a meno, che ti riempiono il cuore di emozione? Perché? Cerca di capire cos’hanno in comune queste storie.
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- Che genere ti piace?
- Che tipo di personaggi?
- Che tipo di problemi?
- Ci sono dei temi che vorresti affrontare?
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Unisci tutte queste informazioni e prepara il tuo impasto. Poco a poco, prenderà una forma sempre più chiara.
Non aver paura di copiare
(Ovvio, non parola per parola, eh!)
Nessuna idea, nessun high concept è originale. Ogni tema è stato trattato e l’unica cosa che puoi fare è onorarlo con la tua personale prospettiva.
Esiste un sistema di magia che ti fa davvero impazzire e che pensi di poter rendere migliore, o di speziarlo con una particolarità che ti caratterizza come scrittore? Sei un forgiatore, un plasmatore: trasformalo a modo tuo, adattalo al tuo mondo, dagli quell’aroma unico. Altrimenti staresti scrivendo una fan-fiction mascherata da originale, e ti giuro che alcuni si sono davvero stufati di leggere fan-fiction del Signore degli Anelli.
Fai una valanga di brainstorming
Fare brainstorming per alcuni è faticoso.
Richiede una concentrazione pazzesca, uno stato di trance in cui le idee più idiote devono fare di tutto per schiacciare quella parte perfettina e meticolosa che insiste sempre per venire a galla. Metti da parte la paura di scrivere scemenze. Butta giù tutto quello che ti viene in mente, e solo dopo potrai scremare le porcate che hai scritto.
Se da solo non ci riesci, fatti aiutare da qualcuno. Con una persona che ti fa domande, che ti chiede il perché di tutto come fosse un bambino, la tua mente si applicherà per trovare le risposte.
E lo farà con tutte le sue forze.
Abbi pazienza
Davvero. Se proprio “stimolare” l’idea non funziona, aspetta un’idea esplosiva. Ti assicuro che arriva, prima o poi.
In questo periodo sto scrivendo un libro la cui trama era pronta da anni, ma mi mancava la giusta spezia per renderla unica, mia. Ho provato a pensarci assiduamente, a cercare ispirazione su internet, ho letto centinaia di libri e nulla, non voleva arrivare.
Poi un giorno, boom! Mi esplode questo gigantesco sistema di magia in testa, un sistema che non sono nemmeno in grado di progettare senza l’aiuto di un esperto in materia e, wow, devo scriverci subito una storia! Così come l’idea è esplosa, ho capito che era perfetta per quella trama dimenticata. Per la prima volta in vita mia posso scrivere una scaletta completa senza lasciare che il mio lato di Esploramondi prenda il sopravvento.
Conclusione
Ogni idea è diversa, sia nel contenuto, che nella forma in cui si presenta.
Quello che dobbiamo tenere a mente – ed è davvero un concetto importante – è che l’idea non è nemmeno l’inizio del nostro lavoro. Non è nemmeno un embrione di quello che sarà. Non lasciamoci ingannare dalla falsa sensazione di euforia e cerchiamo di ragionare con lucidità su tutte le implicazioni che quell’idea porterà nel nostro mondo immaginario, prima di buttarci sulla scrittura.
Abbiamo tutti i poteri per modellarla e trasformarla nell’high concept tanto ricercato in Italia.
Dobbiamo essere certi che, quando inizieremo, ne usciremo vincitori.