Il beta lettore perfetto non esiste… o sì?
Ti sei offerto come beta reader di un romanzo e vuoi aiutare l’autore a migliorare, guadagnandoti la sua eterna gratitudine e un posto di lusso nel paradiso dei lettori?
In questo articolo parlerò di una serie di best practices e comportamenti generali che ti aiuteranno a creare un’esperienza positiva per lo scrittore, ma soprattutto per te!
OFFRITI DI BETA LEGGERE SOLO SE:
Lo vuoi per davvero.
IMPORTANTISSIMO: Per uno scrittore, quando qualcuno promette di leggere il suo libro e poi non si fa più sentire, è più o meno come essere sviscerato vivo e strangolato con i suoi intestini.
Se non hai il tempo per leggere o semplicemente il libro non ti interessa, diglielo.
Non ti troverai nella scomoda posizione di infrangere una promessa e di trovare giustificazioni, e risparmierai un bel po’ di acidità di stomaco al povero scrittore che si era fidato di te.
Il genere ti interessa.
Se ti piace leggere romance storici, non devi per forza sforzarti di mandar giù 120.000 parole di un hard sci-fi (anche se contiene un sacco di romance! 😇).
Se sei uno scrittore e hai studiato narratologia, sei certamente in grado di trovare problematiche strutturali o stilistiche nella narrazione.
Se invece leggi per il piacere di farlo e non hai alcuna esperienza in quel genere specifico, potresti non essere in grado di lasciare un feedback approfondito.
In questo caso, non esitare a farlo presente allo scrittore.
Sei disposto a uscire dalla tua comfort zone.
Fare da beta lettore significa criticare.
A nessuno piace criticare, soprattutto se stai interagendo con un amico che sai essere molto fragile, o con uno sconosciuto che non vuoi rischiare di perdere al primissimo feedback.
Tuttavia è importante sapere che, senza totale sincerità, il tuo contributo rischia di essere poco utile, o addirittura una perdita di tempo per entrambi.
Quindi preparati a uscire dalla tua comfort zone e sganciare quelle faticosissime critiche in tutta onestà!
Lo scrittore è capace di ricevere una critica.
Eh sì, beta reader avvisato, mezzo salvato.
Non è piacevole fare critiche a chi è pronto ad accettarle a braccia aperte, figuriamoci a chi si arrabbia, si offende o ti risponde. Sembra assurdo da dire, ma non tutti gli scrittori la prendono bene. Alcuni si offendono così tanto da non rivolgerti più la parola.
Capito? Quindi non osare dirmi che questo personaggio è uno stereotipo!
Ok, evidentemente non è il mio caso.
Blastatemi malissimo. 💥
Ma sul serio, non perdere tempo con uno scrittore che non è pronto a migliorarsi o accettare critiche.
Non hai doppi fini.
Se sei uno scrittore, non leggere nella speranza di ricevere qualcosa in cambio.
Leggi perché hai piacere di farlo. Se poi si creerà un bel rapporto, sarà lo scrittore stesso a offrirsi di beta leggerti. Oppure no, ma va bene lo stesso, perché tu hai letto perché volevi.
Fare favori per ricevere favori è una brutta mentalità, e noi vogliamo essere positivi, sempre.
Sei disposto a farlo gratis.
Ehi, sempre meglio ricordarlo.
Un beta reader non è un editor e, per quanto i tuoi servigi saranno altrettanto importanti per la buona riuscita del romanzo, è un lavoro diverso, e un lavoro gratuito.
Anche se per alcuni lettori può essere un onore leggere in anteprima il romanzo di uno scrittore preferito, non farti illusioni: fare da beta reader è un grande aiuto per l’autore, ma è anche un grande impegno per il lettore.
Sei disposto a rispettare le deadline.
Mentre molti scrittori semplicemente fremono dalla voglia di sapere cosa ne pensi e muoiono nell’attesa, altri hanno anche la necessità di rispettare delle scadenze importanti.
Quindi, una volta che vi siete messi d’accordo su una deadline, per favore, fai del tuo meglio per rispettarla. Lo scrittore dipende da te, e nonostante il tuo sia un favore, anche i favori hanno un loro codice d’onore. Se non sei in grado di rispettare la deadline, parlatene in anticipo, e comunque cerca sempre di tenere lo scrittore aggiornato su eventuali ritardi.
Non rischi la vita, stai tranquillo… 😈
FORMA DELLA CRITICA
L’obiettivo vero e proprio di una beta lettura è ricevere critiche, ma ricevere critiche o commenti negativi fa male anche ai più tosti.
Ricordati che hai in mano il cuore pulsante del tuo amico scrittore, e ogni movimento fa male. Molti scrittori sono cosine fragili, delicate e da trattare con cura. Siamo capaci di ricevere batoste atomiche, quando necessario, ma siamo anche molto insicuri.
Quindi come fare ad aiutarci senza distruggerci?
Sii delicato.
Cerca di non esagerare con la severità delle tue critiche. Di’ tutto quello che devi dire sui problemi del libro, non trattenerti, ma non ti limitare a demolirlo solo perché ne hai la chance.
Sforzati di perdere qualche secondo in più per commentare in modo gioviale o diplomatico.
Lascia anche opinioni positive.
Il feedback positivo è quasi importante quanto quello negativo, per due ragioni:
- Aiuta lo scrittore a riconoscere i suoi punti di forza.
Lo scrittore ha bisogno di sapere dove calcare la mano e su quali punti far leva per migliorare il romanzo. Sapere quale scena funziona è importantissimo per la comprensione globale dell’opera.
- Il feedback positivo aiuta a tirar su di morale.
Sembrerà banale dirlo, ma se nell’intero libro ti profondi in critiche su ogni cosa, e come verdetto finale lasci un “mi è piaciuto”, nemmeno lo scrittore più egocentrico ti crederà (o forse sì, chi li capisce, gli egocentrici).
IO dubiterò istantaneamente di me stessa, della validità del mio lavoro, e della tua sincerità, perché i fatti parlano più delle parole. Se tutto quello che ti è rimasto del mio libro sono considerazioni negative, e poi l’hai avvolto in un “bello” finale, ehhh… è difficile credere che ti sia piaciuto.
Evita di essere distruttivo.
Sempre rispettando l’onestà verso lo scrittore, cerca di evitare gli assoluti.
“Questo personaggio è una merda.” “Il libro non mi è piaciuto.” “Il worldbuilding è irrealistico.”
Invece che limitarti alla critica, cerca di concentrarti sulla soluzione. “E se questo personaggio lo mostrassi da un’angolazione più personale?” “E se sistemassi questo technobabble qui per renderlo idrosolubile?”
Alla fine, se tutto quello che fai è devastare senza essere costruttivo, lo scrittore inizierà a fidarsi poco di te.
Lascia da parte i tuoi gusti personali.
Se ti stanno sulle palle le donne forti, non demolire il libro solo perché la protagonista lo è.
Se non ti piacciono le scene ambientate di pomeriggio, o le parti romantiche, o i personaggi orfani, tienitelo per te. O comunque non farne un elemento chiave della tua critica.
Non è davvero rilevante per l’autore, ed è una perdita di tempo per entrambi.
Cerca di ragionare su come funziona quel personaggio, o quella scena, nella storia.
E alla fine?
Non importa quanto tu ti impegni nell’aiutare lo scrittore a migliorare il suo romanzo. Potrebbe succedere che alla fine non metterà in pratica molti dei cambiamenti che gli hai suggerito. Non importa, hai fatto il tuo lavoro e hai detto tutto quello che pensavi. Non è più tua responsabilità cosa succederà con la storia.
Non ti incazzare con l’autore se, quando il libro uscirà, quel personaggio che ti stava così sulle palle è ancora nella storia! 😉
Mi auguro che questi consigli pratici possano servire a migliorare la tua esperienza come beta lettore, e a farti amare dall’autore con cui collaborerai.
➡️ In questo articolo parlo di suggerimenti tecnici, su quali aspetti della narrativa concentrarsi e su come impostare il feedback di lettura.