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Beta Reader – Consigli tecnici per il Beta Lettore perfetto

Dopo aver considerato tutte le avversità del mestiere (alcune delle quali ho elencato in questo articolo sui consigli pratici per beta reader), hai deciso di diventare l’eroe del tuo amico scrittore, il beta reader perfetto?
Senti già la pressione della responsabilità che grava su di te? La salute mentale dell’autore che cede poco a poco?

✍️ Ecco una serie di suggerimenti tecnici e pratici per svolgere il tuo compito al meglio e per ottenere l’eterna riconoscenza (e anche un pezzo d’anima) dello scrittore!

Chiedi delle linee guida.

Cerca di concentrarti su pochi aspetti della lettura.
Spesso, in quanto beta reader, ti dovrai occupare di “come fila” la storia dall’inizio alla fine. Quindi trama, personaggi e scene.
Se l’autore ti chiede “correggimi tutto quello che vuoi” c’è il rischio di disperdere la concentrazione, con un risultato approssimativo e poco approfondito.
Magari per correggere quel refuso ti è sfuggito un problema strutturale o di ritmo, hai perso il filo della narrazione e non hai percepito nella sua totalità la scena che stai leggendo.

Di solito, a seconda della fase di beta lettura, suddivido le mie richieste in “pacchetti”.

  1. Buchi di trama, personaggi e tensione (il pacchetto più importante, su cui investo le maggiori risorse in termini di tempo e persone, che va a rivedere il mio lavoro di developmental editing)
  2. Come suona ogni singola frase (in concomitanza con il lavoro di line editing)
  3. Proofreading e piccoli cambiamenti (di solito solo correzione di bozze)

Se l’autore ti richiede una visione generale della storia e non un line editing, cerca di rispettarlo.
Un editing non richiesto nella fase iniziale della lettura non solo ti farà perdere tempo in quanto beta reader, ma può rischiare di distruggere la sicurezza dell’autore nella sua storia.
Cerca di ascoltare le sue richieste e concentrarti su quelli che l’autore reputa punti carenti in questa specifica fase della scrittura.

Prendi appunti mentre leggi.

🧠 Non fidarti della tua memoria.
Mi sembra sciocco specificarlo, ma sul serio. Non fidarti.
Non svolgere un lavoro approssimativo, lo scrittore ha bisogno di te. I tuoi appunti sono la sua unica chance per migliorare.
Se leggi tutto il libro senza prendere appunti e commentare, trascurerai inevitabilmente molti dettagli. Anche se a te sembrano “piccolezze”, in realtà potrebbero essere cruciali per l’autore.

📝 Prendi sempre appunti: cosa funziona, cosa non ti piace, cosa ti sorprende, cosa non ha senso.

Commenta con il tuo processo cognitivo.

Questo passaggio è particolarmente importante. 
Serve a capire se lo scrittore è riuscito a ottenere quello che intendeva con una determinata scena, o con una serie di indizi lasciati nel corso del romanzo.
🧐 Se qualcosa non funziona saprà dove agire per sistemarlo (così non devi essere necessariamente tu a dirglielo).
Cerca di commentare con i tuoi pensieri ogni volta che ti imbatti in un plot twist, in una scena che ti esalta o che ti fa fare previsioni su quello che succederà.

Per esempio: “secondo me è lui il cattivo” o “secondo me nel passato di X è successo questo”.

Concentrati in particolar modo su:

  • Scene in cui ti sembra che “manchi” qualcosa, o un elemento non è sviluppato a sufficienza.
  • Parti della storia o dei dialoghi che per te sono confusi o non è chiaro cosa stia accadendo.
  • Il flusso e il ritmo dei capitoli. (Ti annoi? Ti esalti? Non vedi l’ora di continuare a leggere? Vuoi buttare il libro nel camino?)
  • Sezioni o scene superflue.
  • Punti deboli specifici per l’autore. Per esempio, io ti direi che i miei punti deboli sono le scene d’azione!
  • Cerca di spiegare sempre perché qualcosa ti confonde o non ti piace. “Questa scena non mi piace perché non ha senso che il personaggio reagisca così.”
Il primo capitolo

Il primo capitolo è di importanza cruciale per catturare i lettori, quindi è la prima cosa su cui ti devi focalizzare quando dai il tuo feedback.

Prova a rispondere a queste domande:

  • Hai conosciuto il protagonista e il suo conflitto principale?
  • Hai capito dove si ambienta la storia, ti sei orientato nei primi passi del nuovo mondo senza bisogno di dover sopportare infodump o descrizioni pesantissime?
  • Hai capito le intenzioni del protagonista?
  • Hai voglia di continuare a leggere?
Sii onesto.

Così come quando scrivi recensioni, a maggior ragione non puoi aiutare gli altri scrittori se non sei pronto a dire tutta la verità. Tutto quello che c’è di buono, e di cattivo.
So che non è facile.
Spesso mi sono trovata a dover segnalare cose che non funzionavano proprio per nulla nel lavoro di altri scrittori, e allo stesso tempo ho ricevuto giudizi simili.
So che non mi vuoi spezzare il cuore, o ferire, o farmi desiderare di aver buttato tutto. (Ti dico un segreto: è la sensazione che provo ogni volta. Dura qualcosa come 10 minuti, poi mi metto subito al lavoro e il libro ne esce migliorato di dieci volte.)

Quindi sappi che la tua brutale (ok, magari brutale ma ricoperta da un dolce strato di caramello) opinione, può davvero fare la differenza per lo scrittore.

Ricordati di includere anche le cose positive.

Non solo i buchi di trama, gli errori o le cose che non funzionano.
⭐️ Specifica anche cosa ti è piaciuto. Un personaggio? Un plot twist inaspettato?
Alcuni scrittori, se martoriati troppo, potrebbero voler abbandonare la storia. Quindi cerca sempre di sottolineare gli eventuali elementi positivi, sempre nei limiti della sincerità.

Ripeto: se non c’è nulla di positivo e i tuoi commenti non sono sinceri, lo scrittore se ne accorgerà.

Sii specifico.

Cerca di essere il meno vago possibile.
Dire a uno scrittore: “bello il tuo libro, mi è piaciuto”, o “la tua trama era noiosa, ho chiuso il libro a metà”, non è di grande aiuto.
Anche se quello che provi è solo una sensazione generalizzata, cerca di sforzarti a tirar fuori il perché ti è piaciuto o meno.
Lo scrittore ha bisogno di qualcosa di concreto su cui lavorare per poterlo migliorare.

Per esempio:

“Questo personaggio è irrealistico” potrebbe essere elaborato in: “Questo personaggio è irrealistico perché nella scena in cui gli stanno smembrando le gambe pezzo dopo pezzo, si sgranocchia una carota commentandone la consistenza.”

Concentrati sui personaggi.

I personaggi sono ciò che guida la narrativa moderna.
Se il lettore non si affeziona ai personaggi, non avrà interesse nella trama. 

Prova a rispondere a queste domande:

  • Ti sta simpatico il protagonista, ti ritrovi con lui?
  • Ti interessa sapere cosa gli succede?
  • Si comporta in modo insensato, solo per seguire la trama?
  • Cosa ne pensi dell’antagonista? Lo trovi interessante? Ha senso quello che fa per ostacolare il protagonista?
  • Ogni personaggio ha una sua voce unica?
  • Ci sono personaggi che ti sono sembrati superflui, troppo stereotipati, fastidiosi?
Concentrati sul worldbuilding.

Questo è un blog di fantascienza e fantasy, quindi il worldbuilding è un aspetto cruciale.

  • Ti senti immerso nel nuovo mondo?
  • Il sistema di magia funziona?
  • C’è qualcosa di non chiaro?
  • Qualche aspetto illogico, che non ti torna?
Concentrati sui plot twist.

Quando uno scrittore pianifica un plot twist, il suo obiettivo è “consegnarlo” al lettore nel modo più eclatante possibile. Il suo compito sarà quindi lasciare tracce e indizi non troppo evidenti per poi colpire i personaggi quando meno se lo aspettano.

Lo scrittore deve sapere se il suo crescendo verso il plot twist ha funzionato, e questo ruolo cruciale può essere ricoperto solo da qualcuno che non conosce la storia a memoria.

Se ti trovi davanti a un twist, prova a rispondere a queste domande:

  • Te lo aspettavi? Era estremamente ovvio?
  • Se te lo eri già immaginato, sei rimasto soddisfatto o la cosa ti ha infastidito? (Rispondi sinceramente!)
  • Il plot twist ha senso? A posteriori, riesci a capire perché si è verificato? (Questo è molto importante, nessuno vuole plot twists alla ‘Game of Thrones’, totalmente inaspettati e fatti solo per scioccare lo spettatore. Vogliamo sviluppare plot twist che, quando li leggi, pensi “ma per forza!” con un senso di meraviglia e soddisfazione).
Il finale.

Ti capita di scagliare il libro nel camino alla fine della lettura?
Sei il beta reader che fa per me, bisognoso di quel senso di soddisfazione che solo un finale chiaro e ben architettato può fornire.

Quindi prova a rispondere a queste domande:

  • Il finale è soddisfacente? (Sia che si tratti di un libro di una saga, sia di un libro autoconclusivo.)
  • Se fa parte di una serie, vorresti leggere il successivo?
  • Hai qualche dubbio irrisolto?
  • C’è qualcosa che non ha molto senso in tutta la storia?
Ricordati di esplicitare ogni tuo dubbio.

Se c’è qualcosa che non ti convince o non hai capito, chiedilo all’autore. Non omettere questo passaggio, è importantissimo.

  • Perché il personaggio X ha reagito in quel modo?
  • Perché c’è quell’oggetto in quel punto anche se prima non c’era?
  • Perché X avrebbe dovuto dire quella cosa?

Abbi pazienza. Spesso, la tentazione dell’autore è di scriverti per rispondere a queste domande.
Non dovremmo farlo, ma ehi, siamo umani e pieni di difetti.
Sorridi e annuisci e ignoraci.
Se siamo abbastanza consapevoli del mestiere dello scrittore, sappiamo anche che alle domande non si risponde personalmente: si agisce direttamente sul manoscritto.

Nota finale

Se ti sei offerto per un lavoraccio del genere, sappi che lo scrittore te ne sarà infinitamente grato, e tu lo starai aiutando a migliorare.
I beta reader sono parte dell’impalcatura che costituisce un grande libro, quindi grazie!