Scrivere un libro in una settimana è possibile?
Erano mesi che fantasticavo di concedermi un Writing Retreat intensivo in un posto bucolico, senza distrazioni, senza altri pensieri che la scrittura.
Il momento è giunto.
Obiettivo:
- 10000 parole al giorno
- 8 giorni
Il primo nemico di uno scrittore è se stesso, e questa volta ho deciso di sconfiggermi.
Perché:
Il 2020 è stato un anno… particolare.
- L’editing e la promozione di A Colpi di Cannonau, uscito con Acheron Books, mi ha richiesto grandi sforzi tutt’ora in corso.
- Presto uscirà il mio romanzo fantasy YA per Dark Zone Edizioni, e le varie revisioni mi hanno prosciugata.
- L’editing di Neomentis – e la riscrittura – sono un’altra impresa non da poco.
- La prima bozza di The Closest Thing To Magic è andata male (i progetti vecchi, amici miei, buttateli, non sforzatevi a tutti i costi di tirarne fuori qualcosa di buono). Ho versato altro tempo e altre energie nella nuova scaletta e l’orologio interno ha iniziato a ticchettare minaccioso.
Perché ogni anno il mio obiettivo è di scrivere due libri nuovi, e nel 2020 non ne ho ancora completato uno.
Come faccio a recuperare?
Cosa:
Un Writing Retreat intensivo, completamente sola, senza distrazioni. Io, Newtella e lo schermo vuoto.
Obiettivo Giornaliero: 10.000 parole.
Obiettivo Finale: una prima bozza completa.
Quando:
4-11 settembre 2020.
Dove:
In una casetta tra le montagne degli Appennini in Liguria.
E c’è anche la piscina!
Paure:
È la prima volta che provo a spingermi a questo limite.
Penso in tutta sincerità che non raggiungerò l’obiettivo. L’ansia sta già crescendo, la paura di fallire, quella resistenza che molti chiamano “blocco dello scrittore”. Ma è solo un’illusione, e ne parlerò in un futuro articolo. Non devo lasciarmi influenzare, né tantomeno sconfiggere.
Questa è una sfida a cui non posso rinunciare.
E mi impegnerò per vincere.
Consolazioni:
- Anche se non raggiungerò l’obiettivo, volente o nolente mi sarò portata avanti con un romanzo che aspettava di essere scritto da troppo tempo ormai. Potrò continuare a scriverlo anche dopo, con un obiettivo di 2.000 parole al giorno e non più 10.000, ma con la certezza che lo porterò a termine.
- Ho bisogno di staccare dalla routine lavoro-palestra-casa e godere del tempo sola con me stessa (e con Newt!)
- Imparerò nuove tecniche di concentrazione, un requisito indispensabile per qualunque attività della mia vita, dal lavoro alla scrittura.
Cosa scrivo:
Xeroton, un libro sci-fi/sci-fantasy per adulti ambientato su un’astronave generazionale.
L’idea è nata più di un anno fa e la scaletta capitolo per capitolo mi aspetta… chissà se la mia anima di Esploramondi cercherà di farmi perdere la strada, o rimarrò fedele al mio nuovo cuore di Pianificastorie?
Organizzazione:
Molti mi chiamano Control Freak. Sono orgogliosa di esserlo ma, quando non ho sufficiente tempo per prepararmi, mi tocca sopportare un po’ di stress.
Come mi sono organizzata?
- Xeroton è completamente scalettato.
- Sarà la prima volta che uso il mio Mac per scrivere… aiuto.
- Laptop stand.
- Musiche offline (Two Steps From Hell e Audiomachine).
- Browser blocker, giusto per essere più sicuri. Zero distrazioni.
- Foam roller.
- Antidolorifici per il povero collo visto che le mie ernie cervicali e l’artrosi a 30 anni mi uccideranno.
- Almeno 30 minuti di sport al giorno (quale occasione migliore per testare – ancora – 30DayFitness?).
- Camminate in montagna!
- Cibocibocibocibo (ehi, dopotutto sono le mie vacanze!).
Come:
La mia giornata, se tutto va bene, sarà organizzata in questo modo:
- 9:00 – Sveglia.
- 9:30 – 10:00 Sport
- 10:00 – 13:00 Scrittura
- 13:00 – 15:00 Pranzo e Piscina
- 15:00 – 18:00 Scrittura
- 18:00 – 20:00 Cena e Sport
- 20:00 – 23:00 Scrittura
- 23:00 – Lettura
- 01:00 – Nanna
Conclusioni:
- Ce la farò a scrivere un libro in una settimana? Boh
- Avrò attacchi di panico? Sì, ce li ho già!
- Mi metterò a piangere al terzo giorno? Sì, forse anche al secondo!
- Scapperò nelle montagne e combatterò con un cinghiale a petto nudo (il cinghiale, non io)? Non lo escludo!
- I miei alpha potranno leggere Xeroton entro la fine del 2020? Cazzo, sì.